Decreto RENTRI: nuove regole per enti e aziende che producono e gestiscono rifiuti

Con l’introduzione del Decreto Ministeriale n. 59 del 4 aprile 2023, noto come Decreto R.E.N.T.R.I., il panorama normativo italiano in materia di gestione dei rifiuti subisce una trasformazione significativa. Questo provvedimento istituisce il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, stabilendo nuove responsabilità per enti e aziende.
Per le realtà che producono o gestiscono rifiuti, il Decreto rappresenta un passo importante verso una maggiore trasparenza e digitalizzazione, ma introduce anche obblighi precisi e scadenze da rispettare. In questo articolo, esploreremo i dettagli chiave del Decreto, dalle tempistiche di iscrizione ai costi previsti, offrendo una guida pratica per garantire la piena conformità normativa.
Se stai cercando chiarimenti per effettuare l’iscrizione, continua a leggere: siamo qui per supportarti ad adempiere al nuovo sistema R.E.N.T.R.I.
Cosa troverai:
Cos’è il Decreto R.E.N.T.R.I.?
Il Decreto Ministeriale n. 59 del 4 aprile 2023, noto come Decreto R.E.N.T.R.I., disciplina il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti ed introduce nuove regole per enti e aziende che producono e gestiscono rifiuti.
Quali e quando le aziende devono iscriversi?
Iscrizione dal 15/12/2024 al 13/02/2025: gli enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali (rientrano in questa fattispecie anche i gestori ambientali operanti nel settore rifiuti).
Iscrizione dal 15/06/2025 al 14/08/2025: gli enti e le imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 10 dipendenti.
Iscrizione dal 15/12/2025 al 13/02/2026: tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con meno di 10 dipendenti, obbligati ai sensi dell’art. 12, comma 1.
Come si effettua l’iscrizione?
L’iscrizione avviene online attraverso il portale ufficiale www.rentri.gov.it.
È necessario accedere con strumenti di autenticazione digitale (SPID) da parte del Legale rappresentante o di un delegato con potere di firma.
Durante l’iscrizione, si devono indicare:
- Le unità locali dove si svolgono le attività.
- La tipologia di attività (produttore di rifiuti, trasportatore, intermediario, ecc.).
Dopo aver assegnato le attività svolte, si procede al pagamento dei contributi.
Quanto costa?
I costi variano in base al numero di dipendenti:
Più di 50 dipendenti:
- Primo anno: 100 € + 10 € di diritto di segreteria.
- Anni successivi: 60 € + 10 € di diritto di segreteria.
Meno di 50 dipendenti:
- Primo anno: 30 € + 10 € di diritto di segreteria.
- Anni successivi: 10 € + 10 € di diritto di segreteria.
Ogni variazione richiede un pagamento di 10 € per il diritto di segreteria.