Sicurezza delle informazioni al centro: TISAX per l’Automotive

Cosa troverai:
L’Informazione come Asset Strategico
Immagina un prototipo automobilistico, un disegno tecnico o una scheda di progettazione che racchiude mesi – se non anni – di lavoro, innovazione e investimenti. Ora immagina che queste informazioni, così preziose, vengano condivise con un fornitore senza adeguate misure di protezione.
Un errore nella gestione, una falla, e tutto potrebbe finire nelle mani sbagliate, compromettendo non solo il progetto, ma la competitività stessa dell’azienda.
Nel settore automotive, dove l’innovazione è il motore del successo, la sicurezza delle informazioni rappresenta il pilastro su cui si fonda la protezione di questi asset strategici: non si tratta solo di evitare perdite economiche o reputazionali, ma di garantire che ogni dato sensibile sia gestito con rigore e affidabilità lungo l’intera filiera produttiva.
È qui che entra in gioco TISAX (Trusted Information Security Assessment Exchange), non per “certificare” in senso tradizionale, ma per valutare e attestare con label valide tre anni, la sicurezza delle informazioni nel settore.
Questo approfondimento non è una panoramica generica – ce ne sono già tante – ma un viaggio tecnico e consulenziale nel cuore di TISAX, con un focus su come i nostri esperti trasformano la compliance in un’opportunità di crescita e vantaggio competitivo per le aziende, da qui la nostra mission: “Mettiamo in luce il tuo valore, insieme”.
Con l’aumento esponenziale degli incidenti di cybersecurity nell’automotive – 605% di incremento solo tra il 2016 e il 2019, secondo Help Net Security – la necessità di standard come TISAX si è rivelata necessaria anche in un settore così verticale e specifico.
Cos’è TISAX: oltre la norma, un approccio operativo
TISAX non è una norma che potremmo definire di sistema come ISO 27001 né un quadro flessibile come la Direttiva Europea NIS 2.
È uno standard privato, nato in Germania da VDA (Verband der Automobilindustrie) e dall’ENX Association, con l’obiettivo di garantire uno scambio sicuro e controllato di informazioni sensibili nel settore automotive. Prototipi di nuovi veicoli, disegni tecnici, specifiche di produzione: questi sono gli asset critici che TISAX protegge lungo l’intera supply chain, imponendo un approccio operativo altamente standardizzato e poco negoziabile.
Creato per rispondere alle esigenze di un’industria in cui la protezione dei dati è sinonimo di competitività, TISAX si distingue per la sua natura pragmatica e il suo rigore metodologico, basato sul VDA Information Security Assessment (ISA), derivato da ISO 27001 ma adattato con requisiti specifici per prototipi e GDPR.
L’evoluzione di TISAX: dal 2017 a oggi
TISAX è stato introdotto ufficialmente nel 2017, in risposta alla crescente necessità di uniformare le valutazioni di sicurezza delle informazioni tra i produttori automobilistici tedeschi e i loro fornitori.
Prima della sua nascita, ogni OEM (Original Equipment Manufacturer) conduceva audit interni indipendenti sui propri partner, generando duplicazioni e inefficienze lungo la filiera. Il VDA ha sviluppato TISAX per creare un meccanismo comune di assessment e scambio, aumentando la fiducia tra gli stakeholder.
La prima versione del catalogo ISA si basava sullo standard ISO 27001/IEC 27001:2013, ma già nel 2017 includeva controlli specifici per l’automotive, come la protezione dei prototipi e la gestione dei dati sensibili condivisi con terze parti.
Negli anni successivi, TISAX si è evoluto per affrontare le sfide di un’industria sempre più digitalizzata. Dal 2018, lo standard ha iniziato a diffondersi oltre i confini tedeschi, venendo adottato anche da molte aziende automobilistiche europee e internazionali.
L’aggiornamento del catalogo ISA alla versione 5.0 ha introdotto requisiti più stringenti per la gestione degli incidenti informatici, riflettendo l’aumento delle minacce ransomware e cyberattacchi mirati. Il salto più significativo è avvenuto nel 2024 con la versione 6.0 del VDA ISA, resa obbligatoria dal 1° aprile (TISAX Requirement Update - QFD Group). Questa revisione, annunciata nell’ottobre 2023, si allinea a ISO/IEC 27001:2022 e integra elementi del framework NIST CSF, ponendo maggiore enfasi su incident e crisis management, gestione delle tecnologie operative (OT) e protezione contro le minacce emergenti legate ai veicoli connessi e autonomi.
Struttura e Livelli di Assessment
TISAX si struttura su tre livelli di Assessment – AL1, AL2 e AL3 – che riflettono gradi crescenti nella conduzione delle verifiche di conformità:
- AL1 (Assessment Level 1): livello base, limitato a un’autovalutazione interna senza verifica esterna, applicabile a situazioni con rischi minimi (es. gestione di informazioni non critiche). Non rilascia label ed è usato solo per scopi interni, richiedendo misure essenziali come controlli di accesso basilari e policy documentate.
- AL2 (Assessment Level 2): livello intermedio, con un controllo di plausibilità spesso condotto da remoto, seguito da una fase di audit mirata condotta normalmente da remoto, per informazioni sensibili che necessitano di protezione strutturata (es. dati condivisi con fornitori). Include requisiti come cifratura dei dati, audit interni regolari e revisione documentale.
- AL3 (Assessment Level 3): livello avanzato, con audit completo in loco, riservato agli asset più critici – prototipi, segreti industriali – con misure rigorose come test di penetrazione, gestione avanzata degli incidenti e monitoraggio continuo.
A differenza di altre normative, TISAX non offre margini di interpretazione: i requisiti di dettaglio sono chiari e vincolanti, con un approccio binario – conforme o non conforme – che ne definisce l’efficacia.
Il percorso TISAX: dallo studio alla certificazione
Adeguarsi a TISAX è un percorso strutturato che richiede preparazione, analisi e attenzione ai dettagli. Non si tratta di una certificazione classica, ma di un percorso che porta a label valide tre anni, con due fasi principali:
- Plausibility check: questa fase iniziale, spesso condotta da remoto per AL2 e della durata tipica di due giorni, è un’analisi preliminare eseguita da un auditor accreditato. L’obiettivo è valutare le misure di sicurezza implementate, basandosi sul catalogo TISAX. Importante è costruire nei mesi precedenti un’alberatura documentale completa – che includa policies di sicurezza fino ad arrivare a istruzione operative specifiche– verificandone l’implementazione con prove concrete (es. configurazioni di rete sicure o protocolli di cifratura). Eventuali gap vengono segnalati per essere risolti prima della fase successiva.
- Audit: sia per AL3 che per AL2, si passa a un esame approfondito, spesso on-site, che testa l’applicazione pratica delle misure. L’auditor intervista figure chiave – dal responsabile IT al management fino ai referenti operativi – verificando processi come l’accesso controllato a un prototipo o la risposta a simulazioni di breach. Il report finale, caricato sul portale ENX (Information Exchange), è valutato dal comitato tecnico VDA. Durante questa fase, si ottiene una label temporanea (fino a 6 mesi) per correggere rilievi minori, seguita dalla label definitiva rilasciata solo dal VDA.
TISAX adotta un ciclo triennale, ma il mantenimento continuo è cruciale.
L’intervento di un team consulenziale preparato va oltre l’ottenimento della label, perché aiuta l’organizzazione ad integrare la sicurezza delle informazioni nei propri processi aziendali, garantendo così una conformità dinamica, pronta a evoluzioni normative o tecnologiche.
TISAX vs ISO 27001 e NIS 2: somiglianze e divergenze
Spesso i clienti si domandano: “Se ho già la ISO 27001 o sono conforme alla NIS 2 non è sufficiente per ottenere la label Tisax?”.
La risposta non è così immediata: nessuna delle due garantisce la conformità a TISAX, ma entrambe offrono una base utile.
- ISO 27001: norma di sistema flessibile, permette di personalizzare la gestione della sicurezza delle informazioni.
- EU 2022/2555 (NIS 2): direttiva europea, recepita in Italia come D.Lgs. 138/2024, si concentra sulla resilienza delle infrastrutture critiche, imponendo obblighi a operatori essenziali e fornitori digitali per la sicurezza sistemica.
- TISAX: standard privato specifico per l’automotive, con requisiti operativi rigidi per proteggere prototipi e dati condivisi.
Pur condividendo macroaree come gestione del rischio e continuità operativa, differiscono nel metodo di applicazione nei processi: ISO 27001 è generale sul tema infosec, NIS 2 ha un focus sistemico (introduce un meccanismo di collaborazione a livello europeo su temi di cyber security), TISAX è settoriale e vincolante.
Il Metodo IMpact di GRCteam: rivoluzionare l’Information Management
La sicurezza delle informazioni non è solo un obbligo normativo: è una leva strategica per il business. Per questo abbiamo sviluppato IMpact, un metodo innovativo il cui nome riflette la sua essenza: una fusione tra Information Management – la gestione avanzata delle informazioni – e l’impatto del rischio, che analizziamo e mitighiamo con precisione.
Proprio come “impatto” evoca forza e conseguenze, IMpact rappresenta un approccio deciso che trasforma la gestione delle informazioni in un vantaggio competitivo, grazie a un team multidisciplinare che ne è parte integrante.
Questo si concretizza attraverso questi pilastri:
- Analisi del rischio avanzata: quantifichiamo l’impatto dei rischi sui processi aziendali, utilizzando KPI e strumenti evolutivi per valutare costi e benefici delle misure di sicurezza.
- Integrazione Normativa: un team multinorma armonizza TISAX, ISO 27001, NIS 2 (e tutte le norme di cui un’azienda ha bisogno di adeguarsi) eliminando ridondanze e creando un sistema gestionale coerente.
- Supporto Tecnologico: KEYMAP, il nostro strumento proprietario, rende il sistema informativo consultabile e operativo, semplificando la conformità.
- 30 Anni di esperienza: un know-how consolidato che ci consente di anticipare le esigenze del cliente e tradurre requisiti complessi in soluzioni pratiche.
IMpact non è un semplice metodo: è la nostra visione operativa, che ha dimostrato il suo valore in diversi progetti, dove la gestione avanzata delle informazioni e il controllo dell’impatto del rischio si sono tradotti in risultati concreti e misurabili.
Le competenze per una gestione davvero completa della compliance
Un progetto come la conformità a TISAX non si porta a termine con un approccio monodisciplinare: richiede una squadra di esperti che copra ogni aspetto del processo, dalla teoria alla pratica, dalla normativa alla tecnologia.
In GRCteam, questo è il nostro punto di forza: un team multidisciplinare che non solo padroneggia le proprie competenze, ma le mette al servizio del cliente in modo integrato, incarnando il cuore del metodo IMpact.
- Esperti di Sistemi di Gestione: progettano processi organizzativi solidi e conformi, traducendo le linee guida TISAX in un sistema operativo documentato e sostenibile.
- Ingegneri Informatici: analizzano le linee guida TISAX e le traducono in requisiti tecnici declinabili nei processi aziendali. La loro competenza garantisce che le misure di sicurezza siano integrate nel sistema gestionale, facilitando l’implementazione pratica da parte del cliente.
- Team Legal: gestisce le implicazioni giuridiche, come la tutela della proprietà intellettuale, i brevetti e le nomine formali, assicurando una protezione completa.
Questi professionisti non operano in silos: si interfacciano direttamente con il cliente, costruendo un rapporto di fiducia e adattando le soluzioni alle sue esigenze specifiche.
Inoltre, la nostra capacità di integrare normative – TISAX, ISO 27001, NIS 2 e altre – è un valore distintivo: mappiamo i requisiti, eliminiamo sovrapposizioni e costruiamo un sistema unico e coerente.
Un caso di successo: Acciaieria Arvedi S.p.a. e Arvedi Tubi Acciaio S.p.a
Con Acciaieria Arvedi S.p.a. e Arvedi Tubi Acciaio S.p.a abbiamo messo in pratica tutto ciò che rende GRCteam unica, dimostrando come il metodo IMpact e la sinergia del nostro team multidisciplinare possano generare non solo risultati, ma anche una fiducia solida e duratura.
In questo progetto, il percorso verso la label TISAX è stato un processo collaborativo che si è evoluto nel tempo. All’inizio, il dialogo con i team di Acciaieria Arvedi S.p.a. e Arvedi Tubi Acciaio S.p.a si è concentrato sulla comprensione delle loro esigenze operative e sulla mappatura dei processi esistenti.
Grazie a incontri regolari e a una comunicazione trasparente, abbiamo costruito un rapporto di fiducia reciproca, fondamentale per affrontare le complessità dello standard.
Con il passare dei mesi, questa collaborazione si è consolidata: il nostro team ha integrato le linee guida TISAX nei loro sistemi, ottimizzando la gestione delle informazioni sensibili e riservate – dai dati di produzione ai disegni tecnici – e rendendola un elemento strategico per le loro operazioni.
L’ottenimento della label è stata il traguardo visibile, ma il vero successo è emerso nel tempo: i team interni hanno acquisito competenze trasmesse dai nostri esperti, sviluppando una consapevolezza crescente della sicurezza delle informazioni.
Conclusioni: il futuro dell’Informazione Protetta
TISAX mette la gestione delle informazioni al centro della strategia aziendale.
In un mondo dove i dati rappresentano il vero patrimonio delle imprese, proteggerli è essenziale per garantire continuità, competitività e innovazione.
Questo principio è sempre più condiviso a livello istituzionale: negli ultimi anni, le autorità europee e nazionali hanno intensificato gli sforzi per promuovere una gestione mirata e sicura delle informazioni.
La direttiva NIS 2: EU 2022/2555 /D.Lgs. 138/2024 ne è un esempio emblematico, imponendo requisiti rigorosi per la protezione dei dati in settori critici, mentre standard come TISAX dimostrano come questa esigenza possa tradursi in soluzioni operative specifiche per il settore automotive.
L’informazione protetta non è solo un obiettivo: è il fulcro del nostro lavoro, un valore che coltiviamo per i nostri clienti e che riflette una visione condivisa con le istituzioni verso un futuro in cui la sicurezza dei dati sia sinonimo di progresso.
Perché per noi, proteggere un prototipo o un disegno tecnico non è solo un adempimento: è la chiave per un’innovazione sostenibile e per garantirsi un vantaggio competitivo sul mercato.
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